“Massi…cosa ci vuole a fare un paio di post con due immagini e delle frasette buttate a caso?”

Non ci vuole nulla, infatti, un lavoretto da pochi minuti.😑

Vediamo dunque tutti i passaggi:

  1. Analisi Brand Identity: cioè l’identità del cliente, l’immagine che lui o lei vuole trasmettere al suo pubblico attraverso i colori che utilizza per il logo, i siti o i social, ma anche i suoi prodotti, la sua mission, etc. Spesso, però, il cliente non ha una brand identity definita, quindi tocca a noi crearla da zero, attraverso delle domande specifiche per comprendere la sua personalità e i suoi obiettivi.
  2. Studio del target, detto anche pubblico obiettivo, perché rappresenta le persone potenzialmente interessate al contenuto del mio cliente. E’ quindi il target a cui devo puntare nel momento in cui realizzo la strategia di comunicazione
  3. Ottimizzazione strumenti: in parole povere, per fare un post con una grafica attraente ed efficace, non basta cercare su google qualche parola chiave e via. Devo avere degli strumenti adatti, ad esempio Canva o Photoshop, e devo saper sfruttare a pieno le loro funzionalità. Insomma, non stiamo parlando di mettere una foto come sfondo e un titolo in stile “WordArt”.😅
  4. Definizione del calendario editoriale: si tratta di una programmazione settimanale, mensile o annuale dei post, con la suddivisione e descrizione degli argomenti che verranno affrontati, la data, l’orario di pubblicazione ed eventualmente altre informazioni aggiuntive.
  5. Copy: oltre a trovare e organizzare i contenuti in un calendario, dobbiamo ovviamente anche preparare il testo dei post da pubblicare. Questo è un compito tutt’altro che facile e spesso richiede ore di ricerca. Poniamo il caso che tu sia un Social Media Manager e devi scrivere un articolo per un’azienda che produce tavolette per il water. Il tuo articolo deve attirare l’attenzione, risultare gradevole agli occhi e magari essere anche divertente, ma soprattutto deve invogliare chi lo legge a comprare le tavolette. 

Ah, mi ero quasi dimenticato, principalmente se vuoi fare un post a pagamento, devi assicurarti che il contenuto dell’articolo sia in linea con la normativa riguardante le inserzioni, la quale può variare a seconda della piattaforma su cui lo pubblichi. Cosa ti inventeresti?🤔

  1. Programmazione post: dopo aver scritto tutti i copy, è opportuno utilizzare degli strumenti che permettono di programmare i post in modo che vengano pubblicati automaticamente nel giorno e all’ora che hai scelto. O per caso pensavi che ci mettessimo la sveglia per ogni pubblicazione di ogni cliente? ⏰
  2. Interazione: ok, una volta pubblicato il post, possiamo riposarci, no? Direi proprio di no. L’obiettivo di un’azienda, quando si affida a un SMM, solitamente è quello di avere più clienti e, quindi, di aumentare gli introiti. Di conseguenza, l’obiettivo di un post è quello di ottenere il maggior numero di interazioni possibile, ovvero commenti, condivisioni, salvataggi, like, in modo da far conoscere il profilo a più persone, che saranno, quindi, potenziali nuovi clienti. Quando un post riceve dei commenti, è fondamentale rispondere in tempi brevi e mostrarsi disponibili in modo che le persone che hanno interagito siano più propense a seguire il profilo. Anche questo è un servizio che può essere offerto da un Social Media Manager.
  3. Misurazione risultati: questa è una parte cruciale del lavoro, il momento in cui capiamo come sia andata la nostra strategia. Certo, se non sappiamo leggere i dati, è come se avessimo in mano il referto delle analisi del sangue: a meno che non abbiamo una laurea in ambito sanitario, senza almeno i valori di riferimento, non sappiamo interpretarlo.
  4. Miglioramenti in base ai risultati: la valutazione dei risultati determina anche le azioni successive, a volte è necessario migliorare la strategia in certi punti e aggiustare il tiro. 👣

Ecco cosa c’è dietro ad ogni singolo post:  impegno, ricerca, strategia, ore e ore di lavoro, un lavoro molto stimolante e gratificante, ma anche faticoso. Un lavoro come tanti altri, ma che spesso viene sottovalutato. Per questo è così importante informare e informarsi ed è anche questo il bello delle professioni, ognuna ha le sue particolarità e la sua complessità.

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